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3 editoriale
EDITORIALE
PROSPETTIVA
SUL MONDO
ROTARIANO
Andrea Pernice
Un moto di orgoglio accomuna i Rotariani quando sono in-
formati delle eccezionali performance amministrative della
Rotary Foundation.
Solo per ricordare i dati essenziali, dal 2010 calano costan-
temente i costi per la sua gestione, a fronte di un aumento
della spesa per i programmi che sfiora il 7%; il tutto nel
quadro complessivo di un contenimento delle spese ammi-
nistrative, entro il 4% (
.
In tempi di crisi c’è del miracoloso, verrebbe da dire, men-
tre nulla più dei numeri riconduce molto pragmaticamente
a due considerazioni fondamentali. Da un lato sulla generosità dei Rotariani, sempre
pronti a dare, oltre che a offrirsi nel servizio; dall’altro, proprio sulla valorizzazione del
servizio, considerazione che sempre più si avverte preponderante nel tentativo di pesare
il contributo del Rotary nelle campagne umanitarie, si tratti di polio o di altro, prescin-
dendo dalle contribuzioni. Ma c’è un elemento ulteriore, che sfugge troppo spesso nella
ricerca delle radici dell’orgoglio rotariano, e che analizzato meglio porterebbe certa-
mente ad un suo ulteriore rafforzamento. Si tratta del benessere, inteso semplicemente
come star bene, come senso di appagamento; quello che il Rotary genera, se vissuto
nella pienezza delle sue sfaccettature, con la giusta predisposizione d’animo, con lo
spirito adeguato.
Conoscenza, informazione, consapevolezza, spirito critico, approccio costruttivo, dispo-
nibilità, diversità, sono solo alcuni degli elementi fondamentali per misurare la propria
predisposizione al servizio con il metro del benessere. E per trarre dall’esperienza rota-
riana un beneficio molto personale, l’unico lecito quanto opportuno: un benessere che si
traduce in ottimismo e voglia di fare, di dare, di condividere; un volano della positività,
motore dell’agire socialmente responsabile degli individui e delle collettività. Le buone
notizie, la loro ricerca, la loro valorizzazione, con tanto di moti di orgoglio, servono anche
a questo. Così si muove l’ingranaggio del servizio.
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