Rotary | Settembre 2013 - page 33

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-GENERAZIONE
ne con i City Angels, presenti nel multidistretto oltre che a
Milano, anche a Monza, Como Varese e da quest’autunno a
Bergamo. Da non dimenticare poi il “Premio Maturità”, or-
ganizzato da tutti i Distretti Rotaract Lombardi, giunto alla
sua XII edizione, volto a premiare con una borsa di studio
gli elaborati migliori della prima prova scritta dell’esame
di Stato. A livello nazionale particolare attenzione viene
dedicata ai bambini ricoverati nei reparti di oncologia, con
il progetto “Dream Box – Cofanetto dei Sogni”, per aiutarli
a scordare per qualche momento i loro problemi ed a rea-
lizzare un sogno di speranza.
Interact
Anche per l’Interact si è adottato, a seguito della nascita
dei due nuovi distretti 2041 e 2042, l’organizzazione
Multidistrettuale che consentirà di non disperdere il pa-
trimonio di coesione ed esperienza accumulato in questi
anni. Anche per i più piccoli l’obiettivo principale è quello
di essere come Club delle entità vive, attiive sul territorio
ed interconnesse tra di loro.
Per raggiungere questo obiettivo si continuerà sia su quan-
to fatto l’anno scorso sul tema della progettualità condivisa
sia stimolando allo stesso tempo ciascun club Interact a
proporre e gestire un’azione specifica a livello locale.
Scambio Giovani
A fine estate abbiamo salutato i 30 ragazzi da 10 paesi
che hanno partecipato agli Scambi Brevi. A Settembre,
provenienti da 10 paesi diversi o sono già arrivati, o sono in
dirittura di arrivo, per iniziare l’anno scolastico della quarta
tematiche di servizio che si intende sviluppare durante l’anno
rotariano. Ciò auspicabilmente si potrà tradurre in una pro-
gettualità sempre più condivisa tra club Rotary e i loro club
giovanili (siano essi Interact che Rotaract). Ma interazione
significa anche “saper ascoltare” le esigenze del territorio
stabilendo dei contatti con enti e associazioni giovanili che
operano sul territorio premessa fondamentale per una buona
percezione sul territorio.
Una corretta interazione porterà in maniera naturale al coin-
volgimento sempre maggiore dei ragazzi nelle azioni di servi-
ce creando al tempo stesso le condizioni naturali per un loro
ingresso attivo nel Club padrino.
Infine la comunicazione. Se si vuole essere più incisivi verso
il territorio occorre trasmettere la conoscenza dei programmi
della commissione verso l’esterno e le istituzioni scolastiche
devono essere in quest’ambito un partner privilegiato.
Sulla base delle considerazioni fatte fino ad ora quindi i ro-
tariani devono guardare ai giovani non solo come forza per il
servire di domani ma come contributo strategico che il Rotary
può mettere in campo per la crescita della nostra città.
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