Deepak Kapur ricorda perfettamente quando l’Organizzazio-
ne Mondiale della Sanità ha dichiarato l’India libera dalla
polio: erano le 2.31 p.m. del 27 marzo 2014. Aveva tenuto
d’occhio il suo orologio perché voleva essere certo dell’esatto
momento in cui si stesse compiendo la storia.
L’India ha sempre rappresentato la condizione perfetta per lo
sviluppo del poliovirus: densa popolazione, scarse condizioni
igieniche, acqua inquinata e malnutrizione. E nel 2009, solo
pochi anni fa, contava circa la metà dei casi di polio di tutto
il mondo. La malattia ha infettato più di 250 persone nel
2014, la maggior parte delle quali in Pakistan. A rendere la
situazione più complessa, la resistenza dei musulmani alla
vaccinazione dei bambini.
Il comitato coordinato da Kapur ha persuaso i leader musul-
mani circa i vantaggi della vaccinazione, una situazione che
rappresenta un esempio per altri Paesi in cui la polio rimane
endemica.
“Il nostro successo non ci consente compiacimento incon-
dizionato, dal momento che l’India libera dalla polio non è
il mondo libero dalla polio. E fino a quando il virus non sarà
eliminato totalmente, la polio sarà a un volo o a un viaggio
in bus da noi”, afferma Kapur, che è stato recentemente
nominato Leading Global Thinkers 2014, dal Foreign Policy
Magazine USA - categoria Healers/Healt.
NOTIZIE INTERNAZIONALI
13
ROTARY
dicembre 2014
DEEPAK KAPUR
Leading Global Thinkers 2014
Il Chairman del Comitato Nazionale Polio Plus India riceve il riconoscimento dal Foreign Policy Magazine USA.