Rotary | Novembre 2013 - page 18

SPECIALE
SCAMBIO GIOVANI
18
ROTARY
novembre 2013
Durante il weekend di orientamento dei giovani studenti “in-
bound” di Fognano abbiamo intervistato Andrea Cremoncini,
già delegato del Distretto Rotary 2030, e dal 1 Luglio 2012
Presidente e coordinatore del Multidistretto Italiano scambio
giovani. L’incontro è stata una occasione per approfondire temi
e contenuti del weekend di orientamento degli studenti, e per
capire meglio lo spirito che anima i delegati e volontari rota-
riani ed i giovani e le famiglie che partecipano al programma.
“Le famiglie sono abituate a pensare prima di tutto al pro-
gramma di scambio come una opportunità per apprendere
una nuova lingua – ci dice Andrea Cremoncini – ed il pro-
gramma scambio giovani è anche questo, ma non solo. Si-
curamente questo è uno tra gli aspetti principali del nostro
programma, ma di certo non il più interessante”.
Questo perché l’organizzazione del Rotary si differenzia
nella conduzione dei programmi di scambio giovani da
tutto quello che fanno le altre organizzazioni operanti nel
settore, sia commerciali che senza fine di lucro. La cultura
del Rotary è infatti quella del “servire al disopra di ogni
interesse personale”, e tende a favorire la crescita e lo svi-
luppo delle comunità in cui il Rotary opera, per fare sì che i
propri membri possano esprimere al meglio tutte le proprie
capacità e competenze, ovvero quello che comunemen-
te siamo abituati a chiamare “sviluppo della leadership”.
Uno dei modi più efficaci per promuovere le capacità di le-
adership dei giovani è appunto quello di metterli in contatto
con nuovi modi di vivere e nuove abitudini, così che possano
affinare le proprie abilità e sviluppare nuove potenzialità la-
tenti, esplorando nuovi ambiti e situazioni.
Soprattutto l’esperienza dello scambio lungo – ci dice ancora
il Presidente del Multidistretto Italiano – consiste nella op-
portunità di vivere per un intero anno scolastico in un nuovo
ambiente, in una famiglia di norma mai conosciuta prima,
in una comunità dove si parla un’altra lingua e frequentando
corsi di studio simili ma diversi, ma soprattutto in una cultura
caratterizzata da usi e costumi differenti, diversi dai propri.
Questo è ciò che gli psicologi chiamano comunemente “usci-
re dall’area di comfort”, ovvero da quell’ambiente familiare
dove tutto è noto e conosciuto, e dove la vita di ogni giorno si
svolge soprattutto in base a schemi predeterminati, in parte
ereditati dai nostri genitori e dall’ambiente circostante, e se-
condo ritmi e processi dettati in buona parte dall’abitudine.
In buona sostanza l’uscire dall’area di comfort, dove tutto
è regolato e determinato principalmente dalle abitudini,
costringe a pensare e riflettere più a fondo sul significato
dei nostri gesti e delle nostre consuetudini, che nei nuovi
contesti a volte sembrano non funzionare, oppure non produ-
cono i risultati desiderati. É questo che ci spinge a inventare
nuovi modi di operare e di proporsi, e ci porta a scoprire
nuovi lati della nostra personalità e nuove capacità perso-
nali, che in definitiva si traducono in una crescita personale
dell’individuo, ed in uno sviluppo delle propria capacità di
“leadership”.
Questo è quello che noi rotariani vediamo nel programma di
scambio giovani, anche se i ragazzi che viaggiano lo fanno
soprattutto perché interessati a conoscere altri ambienti, a
sperimentare nuove abitudini e modi di vita e, non ultimo, a
fare nuove amicizie. L’uscire dall’area di comfort ha però an-
che alcuni potenziali impatti negativi: i ragazzi che arrivano
dall’estero si trovano a vivere il cosiddetto “shock culturale”,
che consiste nell’incontro con le nuove tradizioni e consue-
tudini, e che non sempre viene vissuto in modo positivo.
Uno dei compiti di noi rotariani è quello di lavorare per creare
un ambiente dove i ragazzi possano evitare i principali rischi
della nuova condizione, creando e mantenendo operativa
tutta una serie di meccanismi di tutela, che consentono ai
giovani di evitare pericoli eccessivi, e fornendo il necessario
supporto in caso di bisogno.
Una Scuola di vita rotariana
1...,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17 19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,...68
Powered by FlippingBook