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extrascolastico che potesse arricchire
la vita sociale di tutto il nucleo fami-
liare; facilitare i passaggi dei bambini
attraverso i diversi ordini di scuola: dal
nido alla scuola dell’infanzia e dalla
scuola dell’infanzia a quella primaria;
mantenere la collaborazione tra le di-
verse figure professionali coinvolte.
Figure coinvolte e risultati raggiunti:
all’inizio i genitori si limitavano a leg-
gere il labiale e acconsentire a tutto ciò
che veniva chiesto; con il tempo hanno
cominciato a parlare con le insegnanti e
successivamente a segnare; hanno inol-
tre partecipato a laboratori coi bambini
della scuola raccontando favole in LIS.
La dirigente che ha creduto in questo
progetto innovativo. Il “Girasole” è una
delle pochissime scuole in Italia, dove
la LIS viene presentata ai bambini così
piccoli. La novità di questo progetto
sta anche nell’ottica di coinvolgimento
di tutta la famiglia con l’obiettivo di
aiutare i bambini. Il Rotary che ha so-
stenuto le attività proposte con fiducia
e sensibilità. I compagni di sezione e
successivamente di tutta la scuola che
con entusiasmo hanno partecipato a
giochi ed attività sviluppando una par-
ticolare sensibilizzazione a tutti i canali
percettivi, incrementando i tempi di
attenzione e di “ascolto del silenzio”
imparando a creare immagini mentali
e apprendendo termini in LIS. i bam-
bini all’interno della classe (3, 4 e 5
anni) hanno imparato a svolgere attività
di routine avvalendosi del bilinguismo
appreso: calendario (hanno imparato
i segni identificativi di giorni, colori e
condizioni meteo); cibo (i bimbi co-
noscono i segni rappresentanti i piatti
del menù e giocano a indovinare cosa
si mangerà giorno per giorno); nomi
segno, oltre al nome anagrafico, ogni
bambino ha anche un proprio nome
segno scelto dai compagni in base alle
caratteristiche che più descrivono la
persona (bambino sorriso, capelli ricci,
occhi lunghi, magra, solare, ecc.).
Le insegnanti della scuola dell’infanzia
hanno frequentato un corso di forma-
zione sulla comunicazione e il mondo
dei sordi; alcune insegnanti hanno,
poi, approfondito la formazione diplo-
mandosi in un corso base di LIS, con-
dividendo un codice comunicativo e
un maggiore coinvolgimento emotivo,
importante sia per i genitori, che per i
bambini.
Gli esperti hanno creato una rete colla-
borativa con la famiglia e con la scuola.
L’educatore è stato un fondamentale
ponte tra casa e scuola.
Il personale della scuola è stato dispo-
nibile a incentivare la comunicazione
alternativa con i bambini in varie oc-
casioni.
Il progetto ha permesso a tutti di ap-
prendere nuove realtà che aprono lo
sguardo verso un mondo nuovo e poco
conosciuto dove bisogna mettere in
gioco le proprie emozioni.
Il nostro grande grazie va all’attuale
presidente del Rotary club di Villafran-
ca, il signor Giulio Bresaola, che ha
creduto nel nostro progetto e che vi ha
partecipato in prima persona insieme
ad altri soci sensibili ai temi socia-
li, favorendo lo sviluppo del bambino
nell’età dell’infanzia, il potenziamento
delle competenze genitoriali e la pre-
venzione del disagio sociale.
