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SHELTERBOX
ci sarebbero volute da due a quattro settimane per Shelter-
Box per preparare tutti i rifornimenti.
Da marzo decine di migliaia di persone sono fuggite da Mos-
sul e dalle aree limitrofe. Gli ultimi combattimenti potrebbero
durare delle settimane o dei mesi, aumentando ulteriormente
il numero, anche se non si conosce la cifra esatta di persone
che continuano a vivere a Mossul e in quale direzione potreb-
bero fuggire. "Il nostro obiettivo è portare aiuti alle famiglie
di sfollati non appena possibile", ha dichiarato Rachel Har-
vey, coordinatore delle operazioni di ShelterBox, che si trova
a Irbil. "Fornire alloggi e articoli di prima necessità come
una lampada solare, coperte e contenitori per trasportare
acqua, consente di offrire dignità e sicurezza, per riposarsi
e riprendersi". I campi esistenti hanno già raggiunto la capa-
cità massima, quindi occorre preparare altre possibili sedi.
Secondo Warham, la domanda supererà di sicuro l'offerta,
e questo forzerà molte famiglie a cercare alloggio all'esterno
dei campi profughi, in territori non ospitali, durante una sta-
gione di temporali e con temperature che scendono sotto lo
zero durante la notte.
ACTED e ShelterBox hanno organizzato tanti partenariati nel
mondo e, di recente, hanno collaborato per aiutare gli abitan-
ti di Haiti, dopo l'Uragano Matthew, che ha reso migliaia di
persone senzatetto.
Lo Stato Islamico ha controllato Mossul, capitale ricca di
petrolio, da giugno 2014. Prima dell'invasione, la città era la
seconda per numero di abitanti in Iraq.
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