INCONTRI
Per tutta la sua carriera nel Rotary, e in particolare nell’ultimo
anno, durante i viaggi e gli incontri con Rotariani di tutto il
mondo, questa visione ha aiutato Burton ad apprezzare la
diversità e il potenziale sempre più in crescita dell’organizza-
zione. “Parlare ai Rotariani di tutto il mondo mi ha reso più
tollerante dei diversi punti di vista rispetto ai miei. Parlando
s’impara che vi sono modi diversi di fare le cose, che ci sono
differenze culturali e differenze personali. Ma i principi di
base valgono per tutti noi, a prescindere da dove viviamo. Mi
piace pensare che non ci siano differenze regionali nell’inte-
grità dell’organizzazione, ma ritengo che ci si debba impe-
gnare di più per riuscire a evidenziare tutto questo”.
Burton crede fermamente nella relazione tra il Rotary Inter-
national e i Rotariani. “Il Rotary International non è altro che
un’associazione di Rotary club, e la Segreteria è qui per ser-
vire questi club”. “Il lavoro del Rotary International è di dare
il supporto ai club, ma sono i Rotariani a realizzare le opere.
E dobbiamo sempre ricordarlo. La Segreteria è un “posto
sacro” e dovrebbe essere rispettato, come l’incarico di pre-
sidente. Il nostro lavoro è quello di ispirare la gente, agendo
per ispirare e coinvolgere gli alti dirigenti, per servire i club e
distretti, in modo che riescano a realizzare i loro progetti. Ma
il Rotary International non è un’entità a sé stante”.
Burton è entusiasta del successo della sua campagna “Prima
classe”, con l’obiettivo di fare della classe di dirigenti Rotary
2013-2014 la prima classe di governatori e presidenti di
club ad aver dato un contributo personale alla Fondazione
Rotary. “Abbiamo già raccolto 3,4 milioni di dollari, e siamo
solo ai primi 7.806 presidenti di club. Tutti i governatori
hanno già dato un contributo, per la prima volta nella storia
del Rotary”.
Il successo nella raccolta fondi ha contraddistinto Burton
nella sua carriera trentennale presso la Fondazione dell’Uni-
versità dell’Oklahoma. Durante il suo incarico, il patrimonio
della Fondazione è cresciuto da 17,5 milioni di dollari, rag-
giungendo ben 890 milioni. Ma questo risultato non rientra
nell’elenco dei risultati di cui Burton è più orgoglioso.
“Sono orgoglioso di due cose”, ha dichiarato Burton. “La
prima è che non c’è mai stato un centesimo fuori posto. La
seconda cosa è che, dopo cinque anni dal termine del mio
32
ROTARY
luglio/agosto 2013