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La musica ha un forte potere evocativo e in Portogallo, terra
del malinconico “Fado”, ha sensibilizzato gli animi dei rota-
riani in diversi momenti della convention.
Il gruppo di cantanti, Il Divo, composto dal tenore svizzero Urs
Buhler, il baritono spagnolo Carlos Marin, l’artista pop france-
se Sebastien Izambard e il tenore americano David Miller, si
è esibito alla conclusione della sessione plenaria. Buhler ha
osservato come i membri del gruppo, essendo di quattro Paesi
diversi, condividano e rappresentino il concetto di compren-
sione internazionale del Rotary, accantonando le differenze
personali per collaborare per un fine comune.
La danza tipica portoghese, il Fado, genere musicale dolce e
nostalgico, che racconta l’anima portoghese e decretato Patri-
monio dell’Umanità nel 2011, “odora sempre di solitudine”.
Alle sue origini il Fado era una danza afrobrasiliana sbarcata
in Portogallo agli inizi dell’Ottocento; si è poi affermato e
diffuso come canto del popolo portoghese, sviluppatosi in
ambienti umili, osterie e case del Fado, ispirandosi a un in-
treccio di amore, distacco e lontananza, nostalgia del tempo
passato, sofferenza, desiderio, uno sguardo amaro sul proprio
destino (fado deriva dal latino fatum).
Molto più di un genere musicale, il Fado è prima di tutto il
simbolo di un’identità, la straordinaria espressione in musi-
ca della saudade, quello stato d’animo, quel sentimento di
nostalgia e malinconia originario della cultura portoghese. Il
Fado rappresenta inoltre la perfetta sintesi multiculturale tra
generi locali di canto, danza, musica rurale e modelli di can-
zone urbana del primo Ottocento; si tratta di parte integrante
della cultura popolare portoghese, una tradizione che viene
trasmessa di generazione in generazione all’interno delle
stesse famiglie.
Il Divo
, gruppo vocale.
Quattro talentuose voci liriche si sono esibite in vari momenti durante la convention di Lisbona.