Rotary | Luglio Agosto 2013 - page 32

INCONTRI
Questa è stata la mia carriera in Oklahoma – veramente da
favola”.
Per quanto riguarda l’incontro con la sua futura consorte,
Jetta, Ron era stato inizialmente al posto giusto, ma non al
momento giusto. Entrambi fanno parte della “Baby boom
generation” e sono nati nello stesso ospedale, a distanza di
tre mesi. I Burton avevano molti amici in comune, ma si sono
incontrati solo alle scuole superiori, nell’ambito dell’orche-
stra scolastica: Ron suonava il trombone e Jetta suonava il
fagotto. Il loro primo appuntamento ebbe luogo il 18 settem-
bre 1962, e si sposarono mentre erano ancora all’università.
Dopo 45 anni di matrimonio, hanno un figlio, una figlia e tre
nipotini, Burton puntualizza che la loro vita insieme è stata
una vera e propria partnership, in particolare quando si tratta
del Rotary.
“Jetta è il mio miglior critico in assoluto”, afferma Burton,
socio del Rotary Club di Norman. “Mi dice sempre quello che
pensa; ad esempio se ho fatto una presentazione credibile o
meno. Lei mi ha sempre dato il suo sostegno, dai seminari
per presidenti eletti alle assemblee e congressi distrettuali.
Senza il suo appoggio in tutto questo, non sarei arrivato dove
sono oggi”.
Il ruolo vitale della famiglia nel Rotary è al centro della filo-
sofia di Burton. “Quando parliamo della famiglia del Rotary,
mi rendo conto che le pubbliche relazioni ne fanno parte. Ma
per me, si tratta veramente della famiglia Rotary. Coinvolgere
la propria famiglia in tutto questo, e allargare il concetto al
mondo intero: ecco, questa è la famiglia Rotary, questo è
servire la comunità”.
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