particolare per le immunizzazioni di routine. Poi lavoreremo
con il presidente per fare lo stesso.
Ha raccontato una storia a proposito dell’incontro con
un uomo che ha rifiutato il vaccino contro la polio per
il proprio bambino, dicendo che non aveva nemmeno il
cibo per la propria famiglia. Quali sono gli altri motivi
della gente per rifiutare i vaccini, e come risponde loro?
Alcuni di questi motivi non sono esattamente dei motivi. La
gente li usa come opportunità per tirare in causa quelli che
noi chiamiamo felt needs. Non significa che sono contrari
alla vaccinazione per la polio in sé, ma usano il rifiuto per
ottenere qualcos’altro. Come per esempio, l’acqua: “Ascol-
ta, non abbiamo acqua da anni. Cosa c’è di più importante
dell’acqua?”, oppure: “Abbiamo la malaria, e andiamo presso
i nostri centri sanitari, dove non ci sono farmaci per la ma-
laria”. Per quanto possibile, abbiamo trattato questa sfida
attraverso campi sanitari, dove le persone possono ricevere
aiuto su queste questioni, e allo stesso tempo, vaccinare i
propri figli. La maggior parte dei campi è sostenuta dall’UNI-
CEF, ma il Rotary ogni anno sceglie quattro stati supportando
circa 80 campi sanitari su 100. Siamo stati in grado di di-
minuire il numero dei bambini mancanti come risultato del
rifiuto dei vaccini.
Boko Haram non controlla più i territori della Nigeria:
raggiungere le aree insicure è ancora un problema?
Si. I problemi esistono nelle aree sul confine con il Ciad, dove
i terroristi attraversano il confine per poi tornare indietro. La-
vorando con le agenzie di sicurezza, possiamo sapere quando
un’area sta per essere oggetto di incursioni, e le squadre
sanitarie permanenti corrono sul luogo, provvedono alle
immunizzazioni, e se ne vanno. Non è come prima, quando
esistevano i divieti di accesso in certe zone. Nelle aree occu-
pate da Boko Haram, prima, non si poteva proprio accedere.
Questo ha causato l’impossibilità di vaccinare molti bambi-
INCONTRI
20
ROTARY
dicembre 2015
I Centri operativi per l’emergenza che sovrintendono a tutti gli aspetti della campagna di eradicazione della polio, e che includono anche
le strutture refrigerate per conservare i vaccini, nell’ultimo anno hanno svolto un ruolo vitale nell’evitare lo scoppio di nuove epidemie di ebola.