SPECIALE PROFESSIONALITÀ
32
ROTARY
ottobre 2013
La dimensione dell’economia italiana nel mercato globale,
quale prospettiva tra impresa familiare e internazionalizza-
zione?
La crisi della nostra economia purtroppo va avanti da un
quarto di secolo e ha poco a che fare con la grande crisi che
ci colpisce da 5 anni. Non una crisi macroeconomica, ma un
problema strutturale delle imprese e della società: le imprese
italiane per anni hanno sostenuto che “piccolo è bello” e
quindi non sono state interessate a confrontarsi con il para-
digma economico della società post-industriale che è iniziato
30-40 anni fa. Le imprese famigliari che hanno costituito
il fulcro del nostro sviluppo straordinario del dopo guerra
hanno preferito privilegiare la famiglia all’impresa e riempire
la azienda di figli e nipoti piuttosto che del miglior capitale
umano. Molte di loro sono sopravvissute grazie al non rispetto
delle regole, tra cui l’evasione fiscale e la corruzione, e quindi
la sana competizione che spinge all’eccellenza da noi non è
mai nata.
Lo stato e la politica sono mancati soprattutto nel non avere
creato il contesto giusto per la competizione, per esempio
tollerando una magistratura (quella civile) con i tempi del
Gabon. E poi non hanno saputo trasformare il nostro sistema
educativo, che è rimasto vecchio di 50 anni ed incapace di
fornire alle aziende le competenze del XXI secolo
Note biografiche
: nato a Tripoli, Libia nel 1946 in una fami-
glia ebraica, emigra in Italia nel 1963.
Una laurea in ingegneria chimica al Politecnico di Milano
e un Master in Business Administration presso la business
school INSEAD, di Parigi.
Roger Abravanel ha lavorato per trentacinque anni per la
società di consulenza McKinsey & Company, raggiungendo le
cariche di Principal nel 1979 e Director nel 1984, terminan-
do la sua esperienza nel 2006. Attualmente opera nel settore
del private equity, svolgendo l'attività di advisor per i fondi
di buyout Clessidra e per il fondo di venture capital Wanaka
in Israele. Partecipa inoltre ai consigli di amministrazione di
Luxottica Group S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.,
Teva Pharmaceutical Industries Ltd e dell'Istituto Italiano di
Tecnologia. È presidente dell'Insead Council italiano e nel
2010 è stato selezionato tra i “50 Alumni who changed the
world”, in occasione del cinquantenario della fondazione
dell’INSEAD.
La sua fama è aumentata molto dopo la pubblicazione, nel
2008, del libro best-seller "Meritocrazia".
Dal 2008 Roger Abravanel svolge l'attività di editorialista per
il Corriere della Sera. Ha contribuito al dibattito pubblico sul
tema della meritocrazia, in particolare grazie al libro Merito-
crazia: Quattro proposte concrete per valorizzare il talento e
rendere il nostro paese più ricco e più giusto, edito da Gar-
zanti nel 2008. Il 15 luglio insieme al Ministro della Pubbli-
ca Istruzione Mariastella Gelmini vara il progetto denominato
"Piano nazionale per la qualità e il merito" che prevede per
l'anno scolastico 2010/2011 la valutazione degli studenti
delle scuole medie italiane e la qualità dell'insegnamento.
Nel 2010 ha pubblicato il suo secondo saggio “Regole”, con
cinque proposte per il miglioramento della capacità compe-
titiva dell'Italia.
ROGER ABRAVANEL
La questione:
PROFESSIONALITÀ
e
MERITOCRAZIA
viaggiano di pari passo nell'impresa italiana?