30
ROTARY
ottobre 2013
INCONTRI
“I miei nipoti a volte iniziano le loro email chiedendomi: Zia
Anne, su quale pianeta sei oggi? Perché sanno che viaggio
tutto il tempo”, dice.
E’ sempre stata in movimento. Sin da quando è nata.
Anne Matthews, che ha assunto il ruolo di vicepresidente R.I.
a luglio, ha passato la sua infanzia giocando a calcio e base-
ball con i suoi cinque fratelli più grandi nella piantagione di
tabacco del padre a Lake City.
“Ho giocato con qualsiasi tipo di palla.” dice “Io ero il tap-
pabuchi. Mi facevano sostituire uno dei loro amici che non
si presentava per giocare in seconda base, come lanciatore o
anche come quarterback. Io ero una piccola, bella, scheletri-
ca bambina ma, se i maschi potevano fare qualcosa, anche io
potevo. Sarò onesta con lei. Questo probabilmente è il motivo
per cui ho fatto bene tutto ciò che mi è capitato nella vita,
poiché sono stata in competizione con gli altri ragazzi fin da
giovane, e così facendo ho imparato cosa significhi essere
parte di una squadra. Mi hanno buttato giù ma mi sono ri-
alzata”. Continua: “I miei genitori
hanno positivamente influenzato
la mia vita, e mio padre era il mio
mentore. Il mio obiettivo era
avere una buona formazione e
lavorare duro; questa era la chiave
per avere successo nella vita”.
La Matthews si è guadagnata tre
lauree e un dottorato dall’università della Carolina del Sud.
Al top della sua carriera, era a capo di 93 membri dello staff
per il South Carolina State Department of Education. Era una
delle poche donne manager, e le sue straordinarie qualità di
leadership hanno catturato anche le attenzioni del presidente
degli Stati Uniti Ronald Regan, che fece il suo nome per il
National Advisory Council for Career Education nel 1981, e
per la Practitioners Task Force on the National Commission
for Employment Policy due anni dopo. È stata presidente sia
della Southern Business Education Association, che della
National Business Education Association. Prima di lavorare
con il Dipartimento di Stato dell’Istruzione, ha insegnato
materie di economia al liceo, in scuole tecniche e a livelli
universitari.
Ma, invece di concentrarsi sui suoi successi, Anne Matthews
è pronta a mettere in risalto il coraggio degli altri - come quel-
lo dell’uomo che l’ha selezionata per diventare vicepresidente
R.I., facendo di lei la prima donna ad assumere questo inca-
rico. “Penso che il merito debba essere dato a Ron Burton,”
dice del Presidente R.I., “Lui ha una mente aperta. Non vede
un uomo o una donna, vede solo un rotariano che ha guada-
gnato il diritto di essere vicepresidente”.
“Ho scelto Anne Matthews perché è una rotariana non or-
dinaria” ha detto di Anne Ron Burton. “Lei osserva il test
delle quattro domande. È una persona molto premurosa. È
molto esperta e ama il Rotary.” Un veloce sguardo all’iPho-
ne della Matthews testimonia il suo amore per il Rotary.
Ci sono dozzine di messaggi da Rotariani. “Guarda tutto que-
sto” dice. “Alcuni giorni ricevo fino a 50 email riguardanti il
Rotary”. Per fortuna le basta dormire solo cinque ore a notte.
“Cerco di stare in piedi fino alle 11.30 o mezzanotte così
posso dormire fino alle 5 o 5.30, perché non riesco a stare
a letto”.
Quando si sveglia, mangia, fa
esercizi, prega e lavora. “Ho uno
studio al primo piano di casa,
utilizzo il pc portatile sul ban-
cone della cucina, e ho l’iPad in
camera da letto.”
Le sue responsabilità nel Rotary
sono sempre aumentate, da quando si è associata al Rotary
Club di Columbia East nel 1989, lo stesso anno in cui il
Rotary iniziò ad ammettere donne in tutto il mondo. Fu la
prima donna a far parte del club. Velocemente ne diventò
Presidente e poi fu la primo Governatore donna del Distretto.
Fu scelta per servire la Fondazione Rotary come amministra-
tore fiduciario nel 2010, ed eletta per il Board of Directors
R.I. dal 2012 al 2014. È la prima donna ad aver assunto
entrambi gli incarichi. È anche Paul Harris Fellow, Major
Donor, Benefattrice della Fondazione, e socio fondatore della
Bequest Society e della Paul Harris Society.
Dice che il Rotary dia a lei più di quanto lei riesca a dare. “Il
Rotary, sinceramente, mi ha fatto molto bene, ho avuto molta
tristezza in famiglia. Ho avuto cinque nipoti che hanno avuto
ĚĆēĉĔ ĘĊĎ ěĎĈĎēĔ Ć đĊĎǡ
ĘĊēęĎ ĈčĊ ĕĚĔĎ ċĆėĊ ĉĎ ĕĎŭ
ĉĎ ĖĚĊđđĔ ĈčĊ ċĆĈĊěĎ ĕėĎĒĆǤ
ĊĎ ĕĚŗ ĆĎĚęĆėęĎ
Ć ĕĊėĘĊČĚĎėĊ ĔćĎĊęęĎěĎ
ĈčĊ ĒĆĎ ĆěėĊĘęĎ ĎĒĒĆČĎēĆęĔǤ
Ǧ Ćđ ĆđĎĘćĚėĞ Ǧ
