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ROTARY
novembre 2016
FOCUS
La Commissione Distrettuale per la Fondazione Rotary
dell’annata 2016-2017 del Distretto 2072 Emilia-Romagna
San Marino sta seguendo, in contatto con la Commissione e
le Sotto-Commissioni degli anni precedenti, l’evoluzione dei
progetti presentati fino ad ora dai club del Distretto 2072.
Alcuni sono in fase di ultimazione, altri in fase di recente
approvazione e in fase di avvio operativo. Allo stato attuale
tutti e dieci i progetti di Sovvenzione Globale del 2015-2016
sono stati approvati dalla Fondazione Rotary (l’approvazione
di alcuni è recentissima) e quindi in fase di implementazio-
ne. Uno di questi progetti potrà entrare nella lista dei dieci
progetti di sovvenzione globale che otterranno una speciale
menzione alla prossima Convention del Rotary International
ad Atlanta, Georgia, USA.
Parlare ai rotariani dei progetti Global Grant, di come na-
scono o si sviluppano, appare del tutto superfluo, anzi quasi
presuntuoso. Più facile appare la descrizione delle sensazioni
che si provano allorché si conclude un Global Grant, quando
si ha la consapevolezza che vicino, lontano, o all’altro capo
del mondo, “quel granello di senape gettato nell'orto è cre-
sciuto ed è diventato un arbusto”. Più semplicemente grati-
fica poter descrivere, attraverso fatti reali, quel legame che
si crea tra persone di più club tanto lontani, ma tanto vicini
negli ideali. È questa la breve storia di un global grant che
ha legato alcuni club emiliani con un club indiano. Nel 2015
i quattro club dell’Area Emiliana 1 - Terra di Matilde, Val di
Secchia, Guastalla e Reggio Emilia - hanno avviato un impor-
tante Global Grant rivolto a sostenere il Rotary Club di Pune,
India, nello Stato del Maharashtra, in un service a favore di
una scuola elementare, ubicata in un sobborgo della città.
Il progetto riguardava la costruzione di servizi igienici per una
scuola elementare frequentata da bambini e bambine di età
compresa tra i 6 e gli 11 anni.
Un service molto importante, non solo perché prevedeva la
creazione dei servizi igienici, fino ad allora pressoché inesi-
stenti, ma anche per la realizzazione di un sistema di depu-
razione delle acque a supporto degli stessi bagni, necessario
anche per soddisfare le esigenze idriche e alimentari delle
centinaia di alunni, del personale docente e dei volontari che
giornalmente popolano quel complesso.
Questo progetto avrebbe incoraggiato la frequenza scolastica
La Best Practice del Distretto 2072 in uno dei numerosi Global Grant attivati.
UN AIUTO AGLI STUDENTI
L'impegno emiliano in India