

Quali sono i consigli per trovare un club partner?
BAKER:
Non c’è alcun sostituto di un contatto di persona per
poter lavorare con i rotariani di altri club su grandi e compli-
cati progetti di sovvenzione globale.
BRAUN:
I distretti 5170 (California) e 4130 (parte del
Messico e Texas) organizzano una conferenza ogni anno per
presentare progetti di altri club. È un’importante esperienza
per stringere nuove amicizie e scambiare opinioni.
NASARD:
I PDG, attraverso le loro reti di amici governatori
dello stesso anno, sono sempre utili. I club dovrebbero chie-
dere ogni volta la loro partecipazione.
BISWAS:
Invitare ospiti d’oltremare a visitare il proprio club e
presentar loro il lavoro nella comunità realizzato dai rotariani
può essere molto utile per trovare dei partner.
OPPERMANN:
Frequentare i congressi Rotary per fare nuove
conoscenze; niente può battere un incontro dal vivo. Parte-
cipare a riunioni di formazione quando si viaggia. Utilizzare
Rotary Showcase
e Rotary Ideas su
Rotary.orgper connettersi
con altri club, scoprire cosa stanno facendo e trovare nuovi
club che stanno cercando dei partner per un progetto di sov-
venzione globale.
SILVERS:
I Gruppi di Azione Rotariana sono un buon punto
di partenza. La connessione tra Uganda e Arizona è avvenuta
attraverso
Rotarians for Family Health & AIDS Prevention
, un
Gruppo di Azione Rotariana.
Come avete fatto a scoprire di cosa aveva bisogno la
comunità?
BARRIOS:
I RCC di Leticia sono i nostri occhi e le nostre
orecchia in seno alla comunità. Abbiamo anche avuto due
studenti universitari che hanno realizzato un censimento
della comunità, che comprendeva il domandare quale fossero
i loro bisogni.
CAINE:
Questa è stata la prima volta che il mio Club e il
mio Distretto hanno sponsorizzato una sovvenzione globale
dove i beneficiari erano residenti negli Stati Uniti. Abbiamo
esaminato la lista dei progetti suggerita dal Rotary e abbiamo
valutato la comunità contattando delle organizzazioni locali.
L’iniziativa del reparto cranio-facciale presso l’
Albany Medi-
cal Center
necessitava di soldi per essere avviata ed è stata
ridimensionata per poter essere inserita in una sovvenzione
globale.
SILVERS:
L’incontro sull’assistenza sanitaria in Uganda tenu-
tosi nel novembre del 2014, finanziato da una sovvenzione
distrettuale, ha unito i professionisti, il Ministero della Sanità
ugandese e i Centri per la prevenzione e il controllo delle
malattie statunitensi per stabilire le priorità del Rotary da
perseguire in Uganda.
Cosa avreste voluto sapere prima di iniziare il vostro
progetto?
COLEMAN:
In qualità di sponsor internazionale, il primo step
è stato capire esattamente cosa è compreso tra “le anomalie
cranio-facciali congenite”, perché in Zambia si conosce poco
di questa procedura medica. Una volta che questo è stato
spiegato ai nostri soci, abbiamo assistito a uno sviluppo di
partnership entusiasmante. Stiamo ancora imparando tanto
su questa procedura medica e stiamo guardando al futuro
per poter immaginare l’espansione di questa tecnologia in
Zambia.
GRAZIOSO:
Come stringere delle alleanze migliori.
CAINE:
La quantità di burocrazia richiesta per dare vita al
progetto.
SILVERS:
Il livello delle conoscenze dei partecipanti ai grup-
pi di formazione è stato più basso del previsto. Solo il 37%
sapeva identificare le otto parti centrali del sistema riprodut-
tivo femminile dalle immagini.
RAJASEKAR:
La struttura legale per i veicoli è abbastanza
complicata in India. Progettare un autobus e le sue pecu-
liarità tecniche, che devono rispondere alle leggi locali e ai
requisiti medici, è stata forse la sfida più grande. Avremmo
preferito essere più preparati fin dal principio.
Se poteste farlo di nuovo, cosa fareste di diverso? Cosa
non cambiereste?
BARRIOS:
Invece di fare affidamento sulla comunità per
realizzare la costruzione, avremmo chiesto un appaltatore per
assicurare la qualità e rispettare le scadenze. Non sapevamo
che la comunità non aveva le competenze necessarie per
compiere il lavoro.
43 global grant
FONDAZIONE ROTARY
segue >>