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END POLIO NOW

L’importanza della

sorveglianza

Il sistema di sorveglianza della polio, eseguito per lo più

dall’OMS e dai Centri per il controllo e la prevenzione del-

le malattie statunitensi (CDC), due dei partner del Rotary

nell’iniziativa di eradicazione globale della polio (GPEI),

consiste in diverse fasi. Primo, i medici e gli altri operatori

sanitari monitorano i bambini per prevenire possibili paralisi.

“La maggior parte dei casi non viene scoperta presso una

struttura medica, bensì in casa grazie al lavoro dei volontari”,

ha spiegato Funsho. “Se durante le loro regolari visite aela

comunità, i volontari trovano un bambino che zoppica o che

non è in grado di usare un arto che prima riusciva a utilizzare,

i volontari sanno cosa fare”. Se scoprono un bimbo para-

lizzato, riportano il caso all’OMS, che invia una squadra di

sorveglianza per raccogliere un campione di feci del bambino

stesso e dei fratelli per poi eseguire il test.

La seconda fase del processo di sorveglianza coinvolge le au-

torità locali al fine di raccogliere dei campioni dalle fognature

o, in luoghi dove non esistono le strutture igieniche adeguate,

dai fiumi o dagli specchi d’acqua in prossimità di grandi inse-

diamenti. I campioni vengono inviati a un laboratorio, uno dei

145 della rete di laboratori dell’iniziativa globale per la polio,

che cerca tracce del poliovirus. Se queste vengono trovate, il

campione viene poi spedito a un laboratorio più sofisticato

dove gli scienziati eseguono delle sequenze genetiche per

identificare la specie del virus e stabilire dove e quando la

specie in questione è stata vista in precedenza.

Questo sistema mondiale di sorveglianza costa approssima-

tivamente 100 milioni di dollari ogni anno. Per la maggior

parte, queste attività si svolgono solo in quei Paesi dove non

esistono i sistemi sanitari adeguati. Negli Stati Uniti, per

esempio, se un bambino mostra segni di paralisi viene subito

fatto visitare da un medico, i test necessari per la polio fanno

già parte del sistema sanitario in vigore. Ma nei Paesi che non

hanno un sistema così strutturato, l’OMS si assume questa

responsabilità. Ciò significa esaminare oltre 100.000 casi di

paralisi in tutto il mondo ogni anno per escludere la polio.

Nei campi per sfollati della Nigeria, la sorveglianza è an-

cor più complicata. Prima che le persone entrino, vengono

controllate dalle agenzie di sicurezza perché ci sono alcuni

casi di attacchi suicidi che cercano di infiltrarsi nei campi.

Successivamente, presso le strutture sanitarie del campo, i

medici visitano i nuovi arrivati cercando tracce riconducibili

alla polio. I volontari, poi, annotano da quali villaggi proven-

gono, usano le informazioni per identificare chi è nel campo,

dove sono di preciso e chi sono i membri della loro famiglia.

I ricercatori presso l’Università del Maiduguri Teaching Hospital stanno analizzando i campioni per rintracciare la presenza del poliovirus.

Il sistema di sorveglianza controlla 100.000 casi di paralisi in tutto il mondo ogni anno per escludere la polio.

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