39 grandi temi
GRANDI TEMI
Le sfide non sono semplicemente di comunicazione. Ciò che
cerchiamo, di cui abbiamo bisogno, la chiarezza dei fini, un
nuovo filtro per la presa di decisioni, un motivatore per gli
attuali soci e staff, e comunicazioni più efficienti. Per i non
Rotariani, cerchiamo di offrire il riconoscimento per ciò che
facciamo; differenziazione dai nostri colleghi; reclutamento
di soci e di volontari; coinvolgimento con le nostre comunità
e attrattiva per i partner strategici.
Il nuovo standard per un’organizzazione come la nostra è un
chiaro focus, di responsabilità e impatto comprovato. Noi
possiamo fare tutto ciò.
Siegel+Gale ha esaminato dove siamo posizionati e ha rile-
versità del nostro effettivo è un plus, poiché ci aiuta a vede-
re e pensare diversamente da qualsiasi altra organizzazione.
I consulenti hanno scoperto che i Rotariani entrano a far
parte dei club per avere un impatto sulle loro comunità e per
fare amicizia, e che rimangono per le stesse ragioni.
La ricerca ha dimostrato che:
s )L 2OTARY HA PUNTI FORTI NECESSARI PER AVERE SUCCESSO
s )L PUBBLICO DESIDERA CIÛ CHE OFFRE IL 2OTARY DOBBIAMO SEM-
plicemente aiutare a capire ciò che facciamo.
s 6I Ò UN GRANDE DESIDERIO DI CAMBIAMENTO DA PARTE DEI 2O-
tariani: il 60 percento di noi ha dichiarato che i tempi dei
cambiamenti sono troppo lenti.
i nostri volontari contribuiscono innu-
merevoli ore ai nostri progetti e devono
essere in grado di ricevere qualche for-
ma di riconoscimento come segno del
nostro apprezzamento. Il capitale del
nostro movimento è il suo fattore uma-
no e dal momento che il nostro scopo è
di creare e mantenere relazioni sociali,
le comunicazioni interne sono vitali.
Ma noi non operiamo in un mondo a sé
stante. Intorno a noi gravita un grande
numero di attori importanti. Dobbiamo
identificare il nostro pubblico e svilup-
pare una politica di comunicazione per
ogni gruppo. Dobbiamo riflettere sui
modi in cui comunichiamo con ogni
gruppo e sugli strumenti che usiamo
giornalmente per raggiungere ogni tipo
di pubblico. Da diversi anni, il Rotary
offre sovvenzioni per aiutare i distretti
a sviluppare strategie di comunicazione
e migliorare il riconoscimento esterno
per la nostra organizzazione. Questo
supporto finanziario aiuta a sviluppare
campagne di sensibilizzazione. Avrete
la possibilità di ricevere ulteriori infor-
mazioni su queste sovvenzioni durante i
gruppi di discussione subito dopo que-
sta sessione plenaria.
Per assicurare il futuro del nostro movi-
mento, dobbiamo sviluppare una stra-
tegia che include una parte vitale, una
strategia delle comunicazioni.
Il nostro sviluppo conta sul modo in
cui comunichiamo con i giovani, quindi
dobbiamo adattare le nostre comunica-
zioni a questo pubblico. I social media
fanno parte di questa strategia. A par-
tire dal 2005, i social media hanno
avuto una formidabile espansione e
sono in continua evoluzione. Le azien-
de capiscono l’importanza dei social
media; nel 2011, 84 delle 100 aziende
top del mondo avevano una presenza in
almeno un social media, e 25 di esse
usavano quattro social media. Avere
una presenza sui social media, però,
non è di per sé un obiettivo. Dobbiamo
sapere cosa vogliamo dire e decidere
quale impatto ottenere attraverso ogni
network.
Disponiamo di siti web e blog che riu-
sciamo a controllare. Questo controllo
diventa più difficile con Facebook e
impossibile con Twitter.
Da principio, le aziende usavano questi
network come “altoparlanti”, ma oggi
capiscono che è necessario coinvolgere
attivamente il pubblico nel dialogo.
Questi network costituiscono un enor-
me sbocco per il marketing e hanno il
vantaggio di essere gratuiti e immedia-
ti. Ma in che modo la nostra organizza-
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