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ROTARY
marzo 2013
GRANDI TEMI
zioni per avere un impatto duraturo. Il Piano di Visione Futura
contribuirà ad ampliare le opportunità miranti a sfruttare le
competenze, le risorse e il finanziamento di nuovi partner per
avanzare l’opera dei Rotariani.
Adesso vi chiederete in che modo questo cambiamento po-
trà aiutarci e cosa significa il Piano di Visione Futura per i
Rotariani.
Il Piano di Visione Futura aiuterà a modernizzare la Fonda-
zione in modo che sia al passo con i tempi, aiutando anche i
Rotariani ad avere un impatto duraturo sulle comunità in cui
operano. Il nuovo modello di sovvenzione è più snello, e offre
tre tipi di sovvenzioni che finanziano una serie di attività con
meno requisiti, rendendoli più accessibili ai Rotariani. È sta-
to sviluppato un sistema online per rendere più efficiente la
fase progettuale e la procedura di domanda. La nuova strut-
tura della commissione distrettuale aiuta a offrire maggiore
flessibilità nella gestione di attività della Fondazione. Infine,
per garantire la sostenibilità e l’impatto delle sovvenzioni fi-
nanziate in futuro, la Fondazione concentra i suoi sforzi in sei
aree d’intervento, consentendoci di misurare gli sforzi globali
dei Rotariani che lavorano insieme.
Adesso vorrei anche parlare di un concetto un po’ frainteso,
quello della sostenibilità. Per anni abbiamo speso milioni di
dollari senza sapere se i fondi venivano allocati per soddisfare
le necessità più impellenti delle comunità beneficiarie. Ab-
biamo perso il contatto con migliaia di borsisti che abbiamo
finanziato, senza sapere quale sia il ritorno sull’investimento
nella loro istruzione.
Abbiamo chiesto una valutazione indipendente sulle nostre
sovvenzioni per determinare se sono state concepite per ave-
re un impatto a lungo termine e sostenibile sui beneficiari.
Abbiamo scoperto che c’erano opportunità per migliorare lo
sviluppo dei progetti di sovvenzione e per responsabilizzare
noi stessi e i nostri partner di progetto, non solo per beni e
servizi offerti, ma per garantire che i benefici delle nostre
sovvenzioni continuino ad avere un impatto duraturo anche
dopo l’esaurimento dei fondi. La Fondazione aiuterà a fornire
il supporto necessario ai Rotariani per includere nei loro piani
progettuali le domande di finanziamento e gli elementi appro-
priati per assicurare risultati sostenibili per i beneficiari del
progetto. In Brasile, una delle più grandi banche del mondo
ha inserito un annuncio di due pagine in una nota rivista che
rafforza il valore della sostenibilità in cui si leggeva: “D’ora in
poi, provvederemo a stringere rapporti d’affari solo con azien-
de sostenibili perché stimolano e avvantaggiano l’economia.
Questi fondi creano migliori imprese e portano alla prosperità
nelle nostre comunità, che a loro volta generano maggiori
investimenti e, di conseguenza, un Paese migliore; e questo
è proprio ciò che cerchiamo di realizzare”.
Se applichiamo lo stesso concetto al Rotary, potremo avere
progetti sostenibili miranti a investire e a creare la capacità
delle comunità di soddisfare i propri bisogni a lungo termine,
ottenendo un maggior numero di beneficiari, a loro volta in
grado di creare comunità più prospere e un mondo migliore,
con milioni di persone che godono di una migliore qualità
della vita. Oggi, le persone sono più selettive per le loro dona-
zioni. Esse donano solo a coloro di cui si fidano, perché sono
stanche di vedere che i loro contributi non vengono allocati
in modo appropriato e finiscono spesso in mano a burocrati
e opportunisti.
La nostra Fondazione affidabile e offre ai nostri donatori una
portata internazionale, progetti mirati, eccellente gestione,
trasparenza, e soprattutto credibilità.
Siamo tutti responsabili per preparare la nostra Fondazione
per il futuro e per impegnarci a questi cambiamenti, se desi-
deriamo una Fondazione che continuerà a rientrare tra le mi-
gliori organizzazioni di beneficenza del mondo, o addirittura
la migliore. Il nostro nuovo modello di sovvenzioni ci permet-
terà di concentrare i grandi sforzi dei Rotariani sui bisogni
L.V.Giay con W.Wilkinson, Ron Burton e alcuni Trustee