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ROTARY
novembre 2013
LA MISSIONE
Un team Rotary naviga sull’Africa Mercy, ospedale galleggiante
di 150 metri, che fornisce cure e assistenza nei porti di scalo.
D
i
K
ate
N
olan
Un TEAM
di professionisti della salute, a marzo ha visi-
tato l’ospedale di Donka, a Conakry in Guinea, e ha scoperto
un cortile arioso circondato da vecchi edifici. Sparpagliate
qua e là c’erano grandi masse verdastre che sembravano
ninfee giganti. Erano quasi decorative, come le opere d’arte
presenti nelle hall dei grandi ospedali Americani. In realtà
si trattava di camici ospedalieri e teli chirurgici, freschi di
bucato, stesi ad asciugare.
Un bersaglio perfetto per la missione del gruppo.
Questo team di lavoro della Rotary Foundation è il primo
che lavora in partnership con Mercy Ships. L’Organizzazione,
fondata nel 1978, ha uffici in 16 paesi, e supporta il sistema
sanitario dell’Africa occidentale (e altre aree in via di svilup-
po) grazie ai suoi “ospedali navali”.
Gli esperti della salute sono qui per aiutare i dottori della Gui-
nea, le ostetriche, i farmacisti, e altri professionisti medici,
ad affrontare un problema che affligge la nazione: le infezioni
mortali che si prendono in ospedale.
All’ospedale di Donka alcuni membri del team si dedicano
alle visite di quattro giovani stesi sui lettini. Attraverso un
interprete francese, apprendono che un uomo è stato ucciso
in una rissa, e gli altri coinvolti si stanno rimettendo dalle
lesioni subite. La missione arriva in un momento di rivolte
politiche.
Nonostante i “veterani” della Mercy Ships dicano che il team
sia un improbabile bersaglio per la violenza, la precauzione
è d’obbligo. Il capitano della nave fa report quotidiani sulle
zone della città che sono off-limits o a rischio tumulti.
L’Africa Mercy, l’ospedale su una nave di 150 metri, è or-
meggiato a Conakry per una missione di 10 mesi su invito