MERCY SHIPS
In pensione da poco da un lavoro nella sanità pubblica a livel-
lo statale e regionale, Jenny ha lavorato nella comunicazione
sulla prevenzione delle malattie, e come amministratrice
ospedaliera e volontaria in numerose missioni del Rotary, in
villaggi rurali in Nicaragua e Jamaica. Suo marito, Sherrill
(un fisico) è stato il primo a essere reclutato da lei per il team
in Guinea. Ha cercato poi tra gli ex colleghi della sanità pub-
blica in North Carolina. “Devono avere qualità professionali e
amore per il servizio, oltre che la giustà personalità. Devi es-
sere sicuro di farcela a convivere con gli altri per 17 giorni”,
dice Jenny, l’unico membro rotariano del team.
Gli altri membri sono Lydia Lyon ed Elizabeth Zeringue,
entrambe infermiere specializzate nella prevenzione delle
malattie, nel trattamento, nel monitoraggio e nella formazio-
ne, ed Ellen Reynolds, specialista in salute ambientale con
esperienza di controllo/ispezioni degli ospedali e consulente
esterna per infezioni e altri problemi sanitari.
Il team ha oltre 30 anni di esperienza professionale comples-
siva in materia di salute pubblica.
Dopo la partenza, sulla Mercy Ships si provvede ad istruire
il gruppo di lavoro, con informazioni sul sistema sanitario
della nave, tramite il programma messo a punto da Michelle
Bullington, responsabile di progetto.
“La Mercy Ships cerca le modalità per continuare ad aiutare
i professionisti medici locali dopo che la nave avrà lasciato
il porto”, dice. “Migliorare le tecniche di sterilizzazione,
sarebbe un’azione dall’impatto sostenibile, per esempio. In
ogni paese in cui io abbia mai messo piede in Africa occiden-
tale, girando per gli ospedali è palese che il miglioramento
delel condizioni igienico-sanitarie e l’igiene sono necessità
primarie”.
Un altro membro della Mercy Ships, Christina Fast, un tec-
nico ospedaliero canadese, aggiunge racconti inquietanti e
mostra immagini sulle condizioni dell’ospedale di Conakry.
Fast ha già aiutato a disinfettare le sale operatorie, che non
venivano disinfettate da 25 anni.
Cullato dalle onde dell’Atlantico, il team della rotariana Jen-
ny Braswell prende atto di questa situazione sanitaria surrea-
le, che sembra venire da un universo distante, dove i medici
hanno ben chiaro quali siano le necessità, e desidererebbero
avere più igiene, ma è un mondo che non si avvicina neppure
lontanamente agli standard dei paesi sviluppati.
VIAGGIO
DENTRO
L’AFRICA
MERCY
La prima persona
che incontri sulla passerella dell’Afri-
ca Mercy è un Guhrka.
Le famose forze speciali del Nepal gestiscono la sicurezza
della grande nave ospedale.
Le regole sono semplici: niente armi, niente alcool, niente
skateboard, tranne sul ponte superiore (nell’ultimo conteggio
di bordo c’erano ben 55 bambini).
VANO DI CARICO
OSPEDALE
SALA MACCHINE
SALA MACCHINE
DOPPIO SERBATOIO INFERIORE