Più di ottocento milioni di persone malnutrite nel mondo:
ecco perché il Rotary ha scelto, nel suo 110° anniversario,
di essere presente alla FAO. Lo scorso 23 febbraio non è
stata una giornata qualunque. Al di là della ragguardevole
ricorrenza, è emersa la possibilità di abbracciare una nuova
grande causa, per la quale sono necessarie la stessa energia
e lo stesso impegno spesi contro la polio, come ha sottoline-
ato il governatore del Distretto 2080, Carlo Noto La Diega. Il
direttore generale della FAO, Graziano da Silva, ha utilizzato
poche parole (in un videomessaggio di saluto) ma inequivo-
cabili: “La nutrizione è un tema pubblico, che richiede un
intervento pubblico, cioè condiviso, e il Rotary, con le sue
potenzialità, può fare la differenza”. È andato dritto al punto
anche il Presidente eletto RI K.R. Ravindran: “Il 110° anni-
versario è un bel traguardo ma abbiamo ancora tanti obiettivi
da raggiungere. Milioni di persone vivono con meno di due
dollari al giorno. Non è solo un problema dei governi. Dobbia-
mo sviluppare partnership e agire nelle comunità locali. Il Ro-
tary ha radici in ogni parte del mondo, non abbiamo bisogno
di mediazioni, noi siamo già sul posto. Senza la partnership
con la Fondazione Gates non avremmo eradicato la polio e
loro non l’avrebbero fatto senza di noi. Ovunque è necessario,
siamo lì a combattere, anche per la fame”.
L’importanza delle partnership è stata rilevata anche dal bo-
ard director Giuseppe Viale: “La giornata di oggi fa parte di
una trilogia di incontri con altre Organizzazioni - ONU, FAO,
UNESCO - per stabilire linee comuni d’azione e intervento”
ha dichiarato. Al responsabile Gruppo Rappresentanti Rotary
presso l’ONU, Ed Futa, si deve invece l’utilizzo di un’effi-
cace simbologia: “Chi conosce la leggenda della nascita di
Roma?” ha detto a una platea stupita “due gemelli allevati
da una lupa, grazie a quella lupa Romolo è sopravvissuto e
ha poi fondato Roma. Il cibo è vita”. Immagine eccezionale,
che ci riporta al peso della capacità di comunicazione, che
influenza più di ogni altra cosa le scelte di qualsiasi utente.
Marcela Villarreal, direttore Ufficio Partnerships, Advocacy
and Capacity Development della FAO è stata molto chiara:
“Chi ha fame non è in grado di apprendere, lavorare, realiz-
zarsi. La fame è totalmente invalidante. Abbiamo ottenuto
la collaborazione di 71 Paesi ma non è abbastanza, il nostro
SPECIALE
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ROTARY
marzo 2015
SFIDA ALLA MALNUTRIZIONE
il Rotary Day alla FAO
Il Presidente Eletto Ravindran: “Ovunque necessario, siamo lì a combattere”.