“SFIORANDO
LA MORTE,
OGNI
GIORNO”
Tra i suoi cari, Elizabeth ha perso a causa del virus
ebola la figlia adottiva, Isatu Bayon, infermiera col-
pita dal virus mentre si prendeva cura di una madre
infetta e del suo bambino; la figlia ventenne di
Bayon soprannominata Diamond; la sorella adottiva,
Jenneh Siabu; diversi nipoti; e uno straziante nume-
ro di colleghi. Mulbah è la ex preside di una scuola
per infermieri in Liberia. Da novembre, sono morti
170 operatori sanitari del suo Paese. Suo fratello,
Molley Sowoi, è sopravvissuto pur avendo contratto
il virus. “Le storie così sono all’ordine del giorno”,
dice Mulbah, socia del Rotary Club di Sinkor, da uno
dei Paesi tra i più colpiti dall’epidemia, la Liberia.
“Sfioriamo la morte ogni giorno”.
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