nuto molto tempo nel Rotary. C’è un senso di responsabilità
e impegno che ti fa crescere ed eleva la tua personalità,
permettendoti di rimanere a lungo nel Rotary.
Su cosa ti focalizzerai nel tuo mandato? Obiettivi?
Io sono un individuo comune e una persona ordinaria, che
non ha intenzione di lasciare delle statue dopo di se. Però,
come disse qualcuno: “è quando una persona comune va
oltre le aspettative e coglie l’opportunità che si hanno eventi
capaci di segnare la strada.”
Spero di essere uno di questi. Mi focalizzerò nel migliorare
anche solo di poco, ogni cosa intorno a me. Cercherò di farne
valutazioni attraverso il merito, al di fuori di ogni pregiudizio.
Cercherò di abbassare ogni costo amministrativo, cercando
di conoscere al meglio ogni meccanismo dell’associazione,
raggiungendo questo obiettivo tramite uno staff capace e
volenteroso di lavorare insieme. Voglio dare un valore indivi-
duale ad ogni socio rotariano.
Esiste un modo per essere considerato un pessimo rotaria-
no? Ne hai incontrato qualcuno?
Il Rotary è un microcosmo della società. Quello che puoi
trovare nella società, puoi di conseguenza trovarlo nel Rotary.
Quello che consideri negativo nella società, è considerato
negativo nel Rotary. Una qualità negativa di un rotariano
potrebbe essere positiva in altri casi. E una cosa può essere
considerato negativa da un rotariano, ma in altri contesti
risulta positiva. Spesso abbiamo visto la trasformazioni di
queste qualità all’interno del Rotary.
Hai mai avuto situazioni in cui non hai potuto sistemare le
cose? Come ti sei comportato?
Si, molte volte. Devi solo andare avanti e non permettere
che quell’ostacolo ti faccia deprimere e perdere lo spirito per
continuare.
Citaci alcune delle sfide più importanti per il Rotary.
Sicuramente l’eradicazione della polio è il nostro obiettivo
numero 1, e ogni socio sa con che cura e attenzione ci dedi-
chiamo a questo. Inoltre sappiamo che l’affiliazione langue in
INCONTRI
30
ROTARY
dicembre 2014
