

Dobbiamo essere grati a Giorgio Groppo per l’iniziativa, at-
tuata con l’incoraggiamento e il sostegno del Distretto 2032,
di tradurre dall’inglese all’italiano la trilogia di Paul Harris,
una realizzazione (Distretto 2032, Genova 2014) che offre a
tutti noi la possibilità di accedere direttamente e con facilità
al pensiero autentico del fondatore del nostro sodalizio. Si
tratta di tre opere:
Il fondatore del Rotary
;
Questa epoca rota-
riana
;
La mia strada verso il Rotary
, uscite in lingua originale,
rispettivamente nel 1928 (
The Founder of Rotary
), nel 1935
(
This Rotarian Age
), nel 1945 (
My Road to Rotary
). Le prime
due sono tradotte per la prima volta dall’inglese, mentre la
traduzione della terza riprende la versione italiana pubblicata
a Firenze nel 1993 per iniziativa dell’allora governatore del
Distretto 2070, Franco Zarri. Il nuovo progetto di Giorgio
Groppo ben si coordina con l’impegno culturale che da anni
trova un’espressione di alto livello nei volumi pubblicati nella
Collana Storica Rotariana, avviata e diretta con intelligenza
ed entusiasmo dal Director Giuseppe Viale. La Collana si
compone di studi importanti (ne sono usciti finora undici),
che consentono di seguire la storia della nascita e dell’espan-
sione del Rotary da un punto di vista rigorosamente storico,
superando quell’impostazione cronachistica e auto-celebra-
tiva che caratterizza tanta parte della letteratura rotariana.
Ci troviamo a discutere di tre opere, uscite, come si diceva,
in tre anni differenti (1928, 1935,1945). Dobbiamo cercare
di inquadrare ciascuna di esse in un preciso contesto storico,
esaminandone la genesi, se vogliamo dare una valutazione
appropriata e legata agli avvenimenti di queste successive
“esternazioni” di Paul Harris.
Vorrei partire da alcune premesse. Durante i primi anni dal-
la fondazione del Rotary, Paul Harris profuse un impegno
energico e fece valere la sua
auctoritas
per dare alla sua cre-
atura l’impronta che egli desiderava, accettando anche varie
cariche amministrative (fu presidente del club di Chicago
nel secondo anno dalla sua fondazione e ricoprì la carica di
presidente dell’allora National Association of Rotary Clubs
nel biennio 1910/1911 e 1911/1912), ma poi, ammalatosi
seriamente alla scadenza del suo secondo mandato, si ritirò
dalla vita attiva dell’associazione. Conservando la carica di
PAUL HARRIS
il pensiero autentico del fondatore
Un'analisi delle opere pubblicate dall'architetto del Rotary, per far luce sulla sua immagine.
FOCUS
60
ROTARY
luglio/agosto 2016