

67 speciale
Intervista a Franco Venturi, Governatore del Distretto 2072
Governatore Venturi, oggi, forse più che
ieri, il futuro è costellato da qualcosa di
incerto e imprevedibile. Nessuno di noi
sa con esattezza cosa lo aspetta e come
cambierà il mondo in cui viviamo. Qual
è l’impegno del Rotary per costruire un
futuro diverso e far crescere le aspettati-
ve soprattutto dei giovani? Può la nostra
associazione dare speranza e portare fe-
licità?
Sì, è vero, è un momento difficile che
dura ormai da almeno un decennio:
tutti noi ci interroghiamo spesso sul
futuro che attende i nostri ragazzi in un Paese in cui la crisi
ha ristretto enormemente gli orizzonti. Avere un lavoro è ora
un privilegio. La crisi occupazionale è la faccia più tetra di
questo periodo poiché riduce le prospettive anche dei più
meritevoli. L’istruzione e la formazione non sono più una
garanzia e molti ragazzi iniziano a pensare che non valga la
pena sforzarsi in questo senso ma piuttosto vivere alla gior-
nata. Questo ovviamente presente una preoccupante ricaduta
anche sulla società. I giovani spesso non hanno la possibilità
di creare una propria famiglia, né di soddisfare la propria
ambizione culturale. Di fronte a un quadro così complesso il
Rotary International si è sempre più preoccupato dei giovani
e della loro formazione: già nel 1949 il Consiglio Centrale
del Rotary propose il motto “Ogni rotariano sia esempio per
i giovani” e dal 1950 il servizio ai giovani è stato uno degli
obiettivi dichiarati dai presidenti del Rotary International.
Quali sono stati gli elementi essenziali
attraverso cui si è sviluppata l’attenzione
del RI verso i giovani?
Negli anni Sessanta vennero ufficial-
mente riconosciuti Interact e Rotaract
come programmi strutturati del RI.
Infatti all’interno della quinta via di
azione dedicata alle nuove generazioni
esistono differenti programmi il cui fine
è quello di far accrescere nei giovani la
voglia di nuove conoscenze attraverso
diverse esperienze. Ritengo in tal senso
che il Rotaract sia una delle espressioni
più autentiche della volontà del Rotary International di offrire
ai nostri giovani queste concrete possibilità.
Hai fatto cenno a una progressiva crescita dei club Rotaract
e del numero degli iscritti. Ritieni che sia un fattore positivo
anche per tutto il mondo Rotary?
Certamente, perché il socio rotaractiano di oggi potrà essere
il socio rotariano di domani. Il mantenimento dell’effettivo è,
obiettivamente, un problema di grande delicatezza e impor-
tanza: in tal senso vanno letti tutti i provvedimenti emanati
recentemente dal Consiglio di Legislazione. Infatti alcuni
di questi provvedimenti costituiscono un rafforzamento dei
legami tra i club Rotary e i club Rotaract, con nuove disposi-
zioni frutto di una visione più attuale e realistica.
Ogni rotariano
sia esempio per i giovani
A
ntonio
M
arturano
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