

“Qui comincia l’avventura” è stato il filo conduttore del
tuo anno, sin dalla prima riunione. Manca ancora qualche
mese, ma vuoi fare un primo bilancio?
Sicuramente positivo, sia per l’esperienza personale che
per i risultati del Distretto: uffici, nuovi club, effettivo, bi-
lancio economico, rapporti con i distretti lombardi.
Del tuo anno resterà certamente traccia per i nuovi uffici
condivisi con il Distretto 2041. Qualche esperienza o aned-
doto da raccontare?
È stata una bella esperienza di collaborazione tra il nostro
Distretto e il Distretto 2041. Grazie all’impegno di Luciano
Zuffi e di Edoardo Gerbelli siamo riusciti in breve tempo a
individuare la nuova location prestigiosa e adattarla alle no-
stre esigenze. La nuova sede si trova in via Antonio Canova
19A a Milano, zona centralissima e ben servita dai mezzi
pubblici. Approfittando del momento a noi favorevole del
mercato immobiliare siamo riusciti a stipulare un contratto
d’affitto vantaggioso, inferiore a quello che pagavamo in
via Cimarosa, e con una disponibilità di spazi superiore.
Con questa operazione siamo riusciti a dare alle rispettive
segreterie il proprio ufficio e tre sale riunioni di cui due tra
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ROTARY
maggio 2017
INCONTRI
QUI COMINCIA L’AVVENTURA
Intervista a Pietro Giannini
Governatore del Distretto 2042.
Mentre si stanno avviando le macchine per la stampa di questo numero di Rotary, ci raggiunge la raggelante notizia della
scomparsa di Pietro Gianni. E tutto si ferma. Il Rotary italiano perde una delle sue eccellenze, quest’anno era Governatore del
Distretto 2042; per molti di noi un amico. I pensieri si incrociano. Grande tristezza pervade i nostri animi. Il vuoto è già grande.
In queste pagine risuona la sua voce, tra le righe dell’intervista che ha voluto intitolare Qui comincia l’avventura e che abbiamo
deciso di pubblicare, come era previsto, così come l’ha rilasciata. I messaggi che restano, a chi l’ha incontrato e conosciuto
unitamente a tanti altri ricordi, sono molti e fanno riflettere. Peccato potergli rivolgere solo un pensiero e non potergli dire,
vedendolo sorridere consapevole, ancora una volta grazie.
Andrea Pernice