Rotary | Luglio Agosto 2013 - page 67

65 congressi italia
SPECIALE
CONGRESSI ITALIA
quello della “Magna Grecia”, affermando che “se sappiamo
vivere il Rotary, la società si accorge di noi”.
Significativa è stata l’acclamazione di Giancarlo Spezie che
governerà il Distretto 2100 nel 2014-2015. “Governatore
non si nasce, si diventa”, ha affermato Spezie nel suo breve
ma molto efficace intervento. “Noi rotariani dobbiamo saper
trasmettere valori etici e sociali con il sorriso sulle labbra.
Dobbiamo saper stare dalla parte di chi ha bisogno di aiuto”,
ha concluso Spezie.
Il PDG Giancarlo Calise, delegato del Distretto 2100 al Con-
siglio di Legislazione del Rotary International, ha parlato della
straordinaria esperienza vissuta in America con i governatori di
tutti i Distretti rotariani del mondo.
Interventi di rilievo sono stati: del coordinatore del gruppo di
lavoro della monografia “Pax Pace Peace” Gherardo Mengoni,
dei responsabili del Gruppo di Studio Vittorio Ventura e Leo-
poldo Rossi, del responsabile distrettuale del Rotaract Mario
Carratelli. La presidente della Commissione Alfabetizzazione
Delly Fabiano, ha parlato del libro “Magia Rotariana - Arcoba-
leno di fiabe” dedicato alla costruzione di una società libera e
plurirazziale. La “tre giorni” ischitana è stata utile - sostiene
Marcello Fasano - per comprendere come oggi più che mai
essere rotariani significhi non chiudersi in un recinto, ma sco-
prirsi aperti al mondo, alle culture, a ogni dimensione pubblica
della vita degli uomini.
Scarica il Bollettino del congresso
del Distretto 2100
DISTRETTO 2110
SICILIA E MALTA
XXXVI Congresso distrettuale - Tanto Rotary, con emozione e concretezza
Cominciato con la dovuta ritualità istituzionale, cioè l’intro-
duzione del governatore Gaetano Lo Cicero, il primo interven-
to del rappresentante del presidente internazionale Saverio
Bertolino, e la relazione del prof. Sultan Barakat sul tema
congressuale “Sicilia e Malta per la Pace nel Mediterraneo”,
il trentacinquesimo congresso distrettuale del Distretto 2110
ha prodotto un crescendo di coinvolgimento, di passione, a
volte anche di entusiasmo, e infine di commozione profonda
trasmessa ai congressisti da Gaetano lo Cicero nel suo inter-
vento conclusivo. Un congresso molto rotariano, sostenuto
anche dallo slancio dei giovani ai quali, “quinta via di azione
rotariana”, si è dato largo spazio. Il tutto nella magnifica
cornice di quello splendido gioiello che è il Teatro Massimo
di Palermo. L’inquietante scenario di un Mediterraneo ancora
lontano dalla realizzazione delle aspettative della “primavera
araba”, ha fornito ai rotariani spunti di riflessione sul pos-
sibile ruolo delle due isole di Sicilia e di Malta come ponte
culturale, economico e strategico; e il Distretto 2110 che
associa le due isole ha a sua volta un importante potenziale
di contributo a un grande processo di pace.
Un ruolo che durante il congresso è stato richiamato con
effetti trascinanti dalle note del concerto verdiano dell’Acca-
demia musicale siciliana e dalla bravura del maestro Gaetano
Colajanni oltre che dei solisti che si sono esibiti di seguito.
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