Rotary | Luglio Agosto 2013 - page 92

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ROTARY
luglio/agosto 2013
Attività e servizio nei Distretti
NOTIZIE ITALIA
DISTRETTO 2060
Dalla parte dei soci, opi-
nioni e orientamenti dei
rotariani
D
I
G
IANPIERO
M
ATTAROLO
Il distretto 2060, sotto la guida illu-
minata del Governatore 2012/13 Ales-
sandro Perolo ha ritenuto di affidare ad
un professore di sociologia una ricerca
sociale per rilevare le opinioni e gli
orientamenti dei soci dello stesso di-
stretto. La ricerca attuata nell’annata
rotariana appena conclusa ricalca e
ripete per certi versi un’analoga ricerca
svolta sempre dallo stesso esperto circa
tredici anni fa.
Il confronto dei risultati propone una
serie di dati che meritano attente rifles-
sioni anche attraverso una disponibilità
critica e una capacità di rapporto e di
dialogo tra coloro che hanno a cuore
il futuro del Rotary. Alla base, però,
per ragionare assieme su questi dati,
bisognerebbe avere una impostazione
mentale non difensiva, ma aperta, anzi
ricca di attenzione e disponibilità nella
valorizzazione dei soci.
Nelle organizzazioni produttive o di ser-
vizi, le figure di responsabilità (capo,
manager, leader) caratterizzano il loro
stile di guida a seconda del modo con
cui dimostrano e combinano l’uno con
l’altro, l’interesse per il risultato e l’in-
teresse per le persone. E’ un equilibrio
sempre difficile anche perchè i contesti
e le esigenze cambiano e si evolvo-
no. Così inevitabilmente queste figure
hanno dovuto sempre più orientarsi,
almeno nelle aziende vitali, verso una
leadership non autoritaria, ma aperta,
partecipativa e tesa a valorizzare al
massimo le persone e l’attenzione verso
di loro.
Il Rotary non è un’azienda che deve
produrre ricchezza pena la sua fine, è
un’organizzazione di club, caratteriz-
zata da appartenenze motivate e da
soci ricchi di umanità e di generosità.
Se nelle aziende l’attenzione alle per-
sone è strutturalmente funzionale al
risultato, nei club la stessa attenzione
dovrebbe diventare, almeno per me,
essa stessa un obiettivo primario, un
“risultato” sul quale orientare l’impe-
gno delle leadership rotariane.
E’ proprio con questi intenti che si do-
vrebbero leggere i risultati della ricer-
ca, inegralmente scaricabile da questo
numero digitale di ROTARY, segnalan-
do il particolare interesse del capitolo
dell’indagine con il commento inter-
pretativo del sociologo: “La vita e le
attività di club”.
Definisca il suo personale bilancio globale del rapporto con il Rotary:
La distribuzione dell’età dei soci: confronto 2012 (blu) con 2013 (giallo)
Scarica la ricerca
completa in pdf
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