FRIENDSHIP EXCHANGE
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apprezzare i service che i loro club di appartenenza realizzano.
L’esperienza è stata, se possibile, ancor più gratificante, per-
ché quest’anno, per la prima volta, grazie anche al periodo
in cui è stato organizzato, mi è stato possibile “scambiare”
l’ospitalità degli amici brasiliani recandomi, insieme alla fami-
glia, nella loro città.
Tutti i rotariani che abbiamo conosciuto, a cominciare dal
Governatore del Distretto di San Paolo, che ci ha accolto fa-
cendoci visitare la sua azienda e riempiendoci di gadget, per
poi passare al Governatore eletto, che ha organizzato una cena
nella sua bellissima casa al 27° piano di un grattacielo che
dominava la baia di Santos, e ai soci, che, impegnando la loro
professionalità con il barbecue, di cui ciascuna casa, in città
ed al mare, era adeguatamente dotata, hanno organizzato una
gara per mostrarci la migliore churrascaria brasiliana hanno
aperto le porte delle loro case e, soprattutto, del loro cuore, per
farci sentire come se fossimo a casa nostra.
In questa sede mi preme invece sottolineare che abbiamo
conosciuto anche un Rotary vivo ed efficiente, presente sul
territorio non solo con monumenti contraddistinti dal relativo
logo in vari punti della città, come peraltro si riscontra anche
in molte realtà italiane di provincia, ma soprattutto noto ai loro
concittadini per i service che i rotariani, con il loro impegno
quotidiano, realizzano a beneficio della comunità cui appar-
tengono. Durante la settimana di permanenza, in particolare,
abbiamo visitato una scuola e un ospedale di neurologia, en-
trambi gestiti interamente da rotariani.
Abbiamo anche conosciuto un service che prevede il coinvol-
gimento diretto di rotariani e di laureandi della locale facoltà
di odontoiatria, i quali, utilizzando una roulotte donata dal
Rotary, si recano nei quartieri più poveri della città per indivi-
duare e curare eventuali tumori della bocca.
Abbiamo infine apprezzato la fantasia dei rotariani per le at-
tività di fundraising. Ci siamo stupiti vedendo che, oltre alle
magliette con il numero 10 di Pelè, si potessero raccogliere
fondi vendendo panettoni, peraltro di qualità, in una pregevole
confezione di latta che era contraddistinta dai colori e dal mot-
to del Presidente Internazionale al cui interno era stampata
anche la prova delle quattro domande.
Ma ciò che ci ha ancor più entusiasmato è soprattutto il desi-
derio dei rotariani brasiliani di avviare relazioni più intense con
i club del nostro Distretto, finalizzate non solo a continuare
nell’esperienza del programma RFE, ma anche ad attuare
scambi tra i giovani e gli insegnanti della scuola gestita dai
rotariani ed i giovani e gli insegnanti italiani che volessero
recarsi nella loro struttura.
I rotariani brasiliani si sono anche detti disponibili a parteci-
pare, a condizione di reciprocità, a progetti di servizio con i
club interessati del nostro Distretto. Si tratta di una grande
opportunità anche per i club che vogliono superare la logica
del progetto del singolo club (o, peggio, del singolo Presidente
del singolo anno), cimentandosi con una progettualità di più
ampio respiro fondata sulla condivisione e su una conseguente
maggiore visibilità.
Come noto, infatti, se i progetti sono realizzati da vari club
appartenenti a più distretti non solo i rispettivi contributi
possono essere incrementati da quelli provenienti dai distretti
di appartenenza, ma possono anche usufruire del contributo
della Rotary Foundation.
L’adesione al programma RFE attraverso le relazioni amiche-
voli che si sviluppano tra i soci che aderiscono all’iniziativa,
rappresenta anche un’opportunità per i club di appartenenza,
i quali possono utilizzare al meglio le risorse finanziarie di cui
dispongono in quanto, unendole a quelle di altri club, nonché
a quelle messe a disposizione dalla Rotary Foundation, riu-
sciranno a realizzare progetti di respiro internazionale, contri-
buendo a realizzare concretamente il motto del Presidente In-
ternazionale 2014/2015 Gary C.K. Huang “Light Up Rotary”.
E
ugenio
B
riguglio
