Rivista Rotary | Marzo 2015 - page 54

origini. Per capire quanto San Paolo sia veramente la casa
sudamericana degli italiani basta soffermarsi sul dato che
all’inizio del XX secolo la lingua italiana era più parlata del
portoghese in città, un’influenza portata anche con i dialetti
che, come nel caso del napoletano, hanno influenzato forte-
mente il dialetto dei paulistanos.
LE ORIGINI E LA STORIA
San Paolo nasce come villaggio missionario il 25 gennaio
1554 quando i missionari gesuiti Manuel de Nobrega e
San Josè de Anchieta fondarono il Colegio de Sao Paulo de
Piratiniga, con lo scopo di convertire la tribù indigena dei Tu-
pi-Guarani al cattolicesimo. Posizionato strategicamente tra
il fiume Tietè e la catena montuosa Serra do mar, lo ha reso
un ingresso naturale della costa del sud est al vasto e fertile
altopiano dell’ovest, che diventerà lo Stato di San Paolo. La
città crebbe anche grazie all’attenzione e alla presenza dei
Bandeirantes, gruppi di esploratori che setacciarono la fore-
sta e i territori dell’America latina in cerca di oro, diamanti e
altre ricchezze, per tutto il XVII e il XVIII secolo. Contribuiro-
no tanto allo sviluppo economico che furono eretti numerosi
monumenti in loro onore, tra cui il Monumento as Banderiras,
uno dei punti di riferimento di San Paolo. Nel 1711 San
Paolo diventò ufficialmente una città. Per tutto il XIX secolo
l’esportazione di caffè portò benessere e ricchezza, richia-
mando migranti da ogni angolo del globo, ma da grande risor-
sa, le piantagioni di caffè, divennero la disgrazia della città
all’inizio del XX secolo, dopo il crollo dei prezzi del chicco di
caffè. Da questa crisi gli abitanti della città seppero rialzarsi
investendo nello sviluppo industriale, facendo così cambiare
nuovamente volto all’agglomerato urbano che oramai aveva
preso a espandersi in maniera tentacolare. Una storia che
si sta ancora scrivendo tra nuove tecnologie, recupero della
cultura indigena e valorizzazione dei propri beni culturali.
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ROTARY
dicembre 2014
ROTARY CONVENTION
È TEMPO DI SAMBA
In questo periodo dell’anno, i brasiliani celebrano la fine
dell’estate e l’inizio della quaresima con una delle feste più
grandi del mondo, il famoso carnevale brasiliano. Per diversi
giorni, la gente balla per strada al ritmo dei tamburi, indos-
sando costumi scintillanti, sfilando accanto ai carri allegorici
allestiti ad arte dai diversi gruppi di quartiere che fanno a
gara tra di loro. Questi club, le cosiddette scuole di samba,
possono contare fino a 5.000 persone durante la sfilata, e
vengono giudicati secondo varie categorie: banda, armonia
e coordinazione, costumi, spirito, carri e balli.
Sebbene le celebrazioni di Rio de Janeiro siano le più famo-
se, la città di San Paolo organizza un carnevale con un suo
stile particolare. Per due notti, le 14 scuole di samba più
importanti della città si sfidano durante la sfilata al
Sam-
bódromo do Anhembi
, un parco in grado di ospitare fino a
30.000 persone, in una gara trasmessa sulla televisione na-
zionale. Contemporaneamente, nei vari quartieri della città
si organizzano altre sfilate di carnevale, chiamate
blocos
, alle
quali possono partecipare tutti.
Al Congresso RI 2015, 6-9 giugno, potrete fare parte della
festa. Il 6 giugno, potrete partecipare al
Rotary
Carnival
Parade
, che si svolgerà al
Sambódromo do Anhembi
nello
stesso posto in cui sfilano le scuole di samba. Per maggiori
informazioni e per le registrazioni, visitare il sito:
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tary2015saopaulo.org.br/carnaval-do-rotary.
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